Stalli occupati perennemente da camper e camion-vela, presenti anche i tir senza rimorchio_: personale giudiziario e avvocati sono furiosi mentre il Pincio annuncia il piano ma senza indicare né intervento né tempistica

Camper, camion-vela della pubblicità, rimorchi per tir e auto lasciate lì per giorni: è la quotidianità che si vive al parcheggio del tribunale di Civitavecchia.

Uno slargo pubblico, dove possono entrare tutti ma che da qualche tempo è andato in saturazione, provocando l’irritazione di coloro che sarebbero i principali fruitori dello spazio, coloro per i quali quel parcheggio è stato pensato inizialmente ovvero personale del palazzo di giustizia e avvocati. A tutto questo vanno anche aggiunte la presenza di un supermercato lì vicino, la sede decentrata di Csp e diversi istituti superiori. Insomma l’intasamento è diventato consuetudine.

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«La situazione è diventata insostenibile – spiega un dipendente del tribunale – e nonostante un contatto con il Pincio non è successo nulla. Ormai il posto non si trova più, neanche arrivando la mattina presto. Saranno rimasti appena una trentina di posteggi liberi perché gli altri stalli sono perennemente occupati». Sono mesi che soprattutto camper e camion-vela sostano giorno e notte e adesso si è aggiunta – ma con presenza più che giustificata – la postazione Asl per lo screening di prevenzione che tuttavia ha sottratto qualche altro stallo.

Anche dal fronte degli avvocati c’è malumore, tanto che sono a caccia di soluzioni alternative da diverso tempo. Fortunato è chi si muove sulle due ruote – anche se un vero posteggio per motocicli non c’è – ma chi è condannato a spostarsi in vettura si affida alla provvidenza o all’inventiva. Più di qualcuno riferisce di «parcheggiare dove trova», non nascondendo che si tratta di posizioni non proprio ortodosse e i momenti peggiori sono quelli in concomitanza con le udienze. Ma c’è pure chi rinuncia priori, preferendo una ricognizione nei dintorni nella speranza di avere fortuna. Quindi bisogna industriarsi e, nella speranza – come confida qualcuno – di un intervento dell’Ordine degli Avvocati, c’è chi propone una soluzione tanto drastica e impopolare quanto risolutiva: il parcheggio a pagamento. «È l’unico modo per evitare il caos e i posti “fissi” – dice un avvocato – visto che le tecnologie attuali lo permettono. Si possono far pagare 50 centesimi all’ora dal lunedì al venerdì programmando l’apertura delle sbarre automatiche. Rimarrebbe totalmente gratis solo solo per le due ruote e un terzo del totale. I due terzi a pagamento ma controllato e pensando degli sconti per gli avvocati residenti». Considerando poi un altro aspetto: la forma irregolare dello slargo e la presenza delle torri faro: tutti elementi che in momenti di pienone impediscono alle auto di fare manovre corrette.

È in tutto questo, che fa il Pincio? Programma un intervento di cui però non vengono rese note attuazioni e tempistiche. «Siamo a conoscenza del problema – afferma il consigliere delegato al traffico Flavio Fustaino – e per la zona del tribunale è previsto un piano di riqualificazione dei parcheggi. C’erano diverse ipotesi al vaglio ma la decisione nei fatti è presa. Non mi sbilancio sui tempi ma posso dire che questa, come la zona di via Traiana per esempio, rientra in un piano dei parcheggi di Civitavecchia decisamente più ampio».

Pubblicato martedì, 21 Gennaio 2025 @ 13:51:36     © RIPRODUZIONE RISERVATA
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