Caos, discussioni, litigi e furia dei genitori.
E’ iniziata così la mattinata del primo giorno di scuola alla Corrado Melone dove a parlare ai genitori sul piede di guerra per la questione mensa è intervenuto il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando.
Secondo il sindaco i nuovi locali mensa sarebbero idonei ad ospitare la refezione scolastica dei bambini, mentre il dirigente Agresti mostra la lettera della Asl in cui l’azienda sanitaria dà priorità alla mensa nel polifunzionale. Missiva della quale il sindaco sembrerebbe non avere contezza.
E intanto i genitori già parlano di beghe politiche.
Mamme e papà di bambini presenti pretendono chiarezza, oltre all’assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione ma soprattutto una certificazione chiara della Asl che affermi che i locali siano idonei ad accogliere i bambini.
“Secondo Grando – afferma un genitore – sarebbe stato il dirigente Riccardo Agresti a fomentarci contro l’amministrazione, ma il sindaco pensa che siamo incapaci di intendere e di volere oltre che incapaci di vedere in quale ambiente dovrebbero stare i nostri figli? Una stanza piccola in cui questa mattina abbiamo trovato fili ricoperti con dello scotch di carta. E’ impensabile realizzare dei lavori ad opera d’arte per la sicurezza dei nostri bambini?”.
Inconcepibile per i genitori anche l’assenza dell’assessore Cordeschi. “Il sindaco – spiegano dei genitori – ha incolpato il dirigente di aver accettato maggiori iscrizioni rispetto a quelle previste dalla normativa. A noi non risulta una legge, ma anche qualora ci fosse, da febbraio ad oggi dove sta la pianificazione?”.
E intanto gli studenti questa mattina hanno approfittato del bel tempo per pranzare all’aria aperta con dei panini mentre in queste ore la Asl è in un incontro per rilasciare pareri sugli spazi del polifunzionale.