Tirreno Power: accordo salvaduardia 186 esuberi • Terzo Binario News

Tirreno Power: accordo salvaduardia 186 esuberi

Ott 17, 2016 | Civitavecchia, Politica

tirreno power“Sono stati due giorni molto intensi e importanti per i lavoratori di Tirreno Power, quelli appena trascorsi. Il giorno 13 u.s., presso il MISE, abbiamo avuto conferma che per tutti i Siti industriali della Società sarà possibile utilizzare gli ammortizzatori sociali. Il giorno successivo, con la Delegazione Trattante, abbiamo messo a punto la strategia da usare per tentare di trovare un accordo che metta in sicurezza, il più possibile, i lavoratori coinvolti.

Significative sono state le parole della Vice Ministro Bellanova: le Parti utilizzino al meglio e con tutta la saggezza possibile gli strumenti straordinari che sono stati concessi, al fine di risolvere definitivamente i problemi insorti in questi ultimi anni, tramite un accordo che possa utilizzare proficuamente gli ammortizzatori sociali concessi dal Governo. Detto in altre parole: senza accordo tra le Parti è a rischio anche la Cassa Integrazione. La Delegazione Trattante, composta da sindacalisti e RSU provenienti da tutti i Siti produttivi della Società, consapevole del difficile momento, ha sottolineato come i margini per fare un accordo rispettoso delle esigenze di tutti, esistano e debbano essere colti con grande senso di responsabilità da parte dell’Azienda e degli Azionisti.

In particolare è stata sottolineata l’esigenza di ragionare sull’organico di riferimento della Società, tenendo conto di quanto accaduto in questi due anni e soprattutto evitando di esternalizzare massicciamente attività di Centrale, come fino ad oggi accaduto. Continuare a non voler prendere in considerazione la leva dell’Insourcing, equivale a mettere in campo una provocazione notevole. Non può minimamente essere preso in considerazione un approccio che mentre tenta di ragionare sulle salvaguardie occupazionali e conseguentemente sui sacrifici che i lavoratori e le loro famiglie dovranno fare, veda, di contro, l’aumento di Personale esterno nel perimetro aziendale.

Capiamo bene quali siano le esigenze delle banche finanziatrici: a fine percorso, questa Azienda, dovrà camminare nella maniera più economica possibile: bassi organici, alti guadagni. Peccato che sotto i numeri ci siano le persone con le loro famiglie, i loro problemi e con alle spalle tutta una serie di sacrifici che hanno sostenuto in questi ultimi anni pur di mantenere il lavoro.

Tutti sono consapevoli che senza grossi sacrifici da questa vertenza non se ne esce. Ma è altrettanto indubbio che le risorse da mettere in campo, gli Azionisti ne hanno.

Gli strumenti che potranno essere messi in campo li abbiamo elencati più volte: un organico di riferimento credibile anche a fronte di un insourcing necessario, una mobilità volontaria incentivata che possa accompagnare i lavoratori su vari fronti, il rafforzamento dell’accordo per la ricollocazione nel Gruppo (engie e Sorgenia) attraverso anche percorsi di formazione mirati, una Solidarietà di Settore come ultimo paracadute (ricordiamo a Tirreno Power che queste Segreterie Nazionali stannomettendo come prima priorità contrattuale, proprio questo argomento).

Difficoltà grandi da una parte certamente, strumenti realistici e sufficientemente adeguati dall’altra. Su queste basi la Delegazione Trattante si è data il mandato di intraprendere un negoziato che, entro la fine di novembre, possa produrre un accordo soddisfacente quale preliminare condizione per l’attivazione degli ammortizzatori sociali straordinari.

Qualora non si dovessero raggiungere risultati accettabili: QUESTE SEGRETERIE NAZIONALI TORNERANNO A METTERE IN CAMPO TUTTE LE AZIONI DI LOTTA POSSIBILI”.

Le Segreterie nazionali FILCTEM Cgil – FLAEI Cisl – UILTEC