“I Probabili esuberi a Tirreno Power e le nuove difficoltà economiche della Privilege Yard sono gli ultimi due casi che mettono in allarme una già precaria realtà sociale”. Con queste parole inizia il comunicato stampa della segreteria del PD di Civitavecchia.
“Tra i più gravi i debiti delle municipalizzate – continua la nota – che sono state moscherinizzate tra il 2010 e il 2011. Tra i più complessi il caso degli operai ex Italcementi che il Comune si è impegnato a ricollocare. Le azioni avviate per creare nuovo lavoro dall’Amministrazione Tidei avevano iniziato a dare i primi frutti all’Interporto dove non solo sono stati scongiurati 54 licenziamenti, ma si sono create le basi per nuovo sviluppo e nuove assunzioni.
Le altre “ricette” erano contenute nella riqualificazione dell’area Italcementi, nei patti territoriali e nei piani di zona e nel comparto termale ricondotto nell’ambito della trasparenza e della legalità. Dunque, nella notte in cui Moscherini ha capeggiato la congiura della “banda degli otto” è proprio il lavoro ad aver subito il colpo più grave e i vari focolai di crisi come Tirreno Power, Privilege Yard, HCS e Città Pulita rischiano di trasformarsi in incendi, rimanendo senza risposte.
Al porto invece si palesano assunzioni senza concorso pubblico e senza trasparenza per i soliti noti.
Per questi motivi il Pd di Civitavecchia parte da qui: dal porto (che vuol dire anche inquinamento di fumi e polveri ad altezza uomo) e dal lavoro, avanzando le sue proposte per restituire il Porto alla Città finora estranea ad un fiume di opportunità e di ricchezza che scorre tra le banchine”.
Sempre sul porto il Pd civitavecchiese si esprime in questi termini: “per noi le assunzioni devono essere fatte sempre e solo per concorso, l’acqua deve essere pagata dal porto almeno quanto la paga ogni cittadino e non può essere venduta a terzi, le banchine devono essere elettrificate e chi inquina va respinto, gli armatori devono pagare due euro a passeggero perché sia le navi che i pullman inquinano e rovinano le strade, NCC e taxi devono essere civitavecchiesi, i rifornimenti alimentari delle navi possono anche essere prodotti e trasformati in loco, tutti i bandi, le società che partecipano, le aziende che maneggiano le merci, il carbone, e gli altri combustibili, devono essere sottoposti ai raggi x affinché si verifichi ogni minimo dubbio su possibili limitazioni che impediscano una corretta concorrenza.
