Nella tradizione romena, marzo è il mese dei buoni pensieri perciò a tutti i cari si regala il “marzolino” – simbolo di rinascita.
Con il 1Marzo si festeggia l’arrivo della primavera in paesi dell’Est Europa. Simbolo di questi giorni di festa è il mărțișor, vezzeggiativo di marzo in romeno.
Noi, gli alunni delle classi 3°B, 3°E e 4°B del plesso “Giovanni Falcone” dell’IC “Ladispoli 1”, abbiamo festeggiato tutti insieme il primo marzo con le attività incluse nel laboratorio interculturale. Dalle nostre parti l’inverno non è mai troppo rigido, ma dopo i lunghi e aspri inverni della Romania, tutti desiderano tanto l’arrivo della primavera. La maestra Angela Nicoara, insegnante del corso di lingua, cultura e civiltà romena, da tanti anni nella nostra scuola, ci ha presentato la festa del marzolino e i modi con cui si realizzano i mărțișor.
Il marzolino è un cordoncino di fili rossi e bianchi intrecciati a cui è legato un amuleto portafortuna. Questi piccoli oggetti, molto carini e allegri, si donano ai cari con l’augurio di felicità e buon inizio di un nuovo periodo. Il cordoncino rappresenta il filo della vita in cui l’alternanza dei colori bianco e rosso simboleggia la sequenzialità della natura e della vita, il passaggio dall’inverno alla primavera. L’amuleto portafortuna appeso al cordoncino può avere le più variate immagini ed è realizzato di lana, cotone, legno, metallo, osso oppure metalli preziosi. Nella mostra abbiamo visto l’immagine del bucaneve, quadrifoglio, ferro di cavallo, lo spazzacamino, la coccinella.
È una tradizione antichissima, si fa risalire questa tradizione persino al tempo dei Romani, oltre 2000 anni fa. Infatti i Romani festeggiavano, in questo periodo, l’inizio del nuovo anno agrario e il dio Marte, da cui viene il nome del mese di marzo, che in romeno si chiama martie. Come avviene anche nei giorni nostri, all’inizio dell’anno ognuno desidera avere la fortuna e allontanare il male, perciò i Romani usavano diversi amuleti per proteggersi. Questa abitudine giustifica la tradizione di regalare il marzolino come portatore di fortuna nel primo di marzo e in Romania si accompagnano i marzolini con il dono del fiore del bucaneve, simbolo della primavera nei paesi dell’Est Europa.
Siamo stati invitati a recitare poesie e a cantare brevi canzoncine tradizionali su questo speciale giorno, tradotte anche in italiano.
1 martie călător
Vă aduce un mărțișor
Şi pe firul lui subțire
Mult noroc și iubire!
1 marzo viaggiator
Vi parta un marzolino,
E sul suo filo sottile
Tanta fortuna e amore!
L’insegnante ci ha mostrato come realizzare il marzolino e i bambini con l’aiuto della maestra hanno provato a fare il cordoncino intrecciato con i fili di lana rossa e bianca. È stata una bellissima esperienza e siamo così venuti a conoscere la diversità del Paese in cui hanno le origini molti dei nostri compagni.
Anche se sappiamo bene, come ci ha detto la maestra Nicoara, che siamo solo noi a crearci la nostra fortuna con l’impegno e lo studio, abbiamo lo stesso voluto augurare a tutti fortuna e felicità e perciò abbiamo appeso in ogni classe un marzolino porta fortuna con l’augurio di felice primavera a tutti.