Alla Corrado Melone di Ladispoli enorme sforzo per poter svolgere le nuove prove INVALSI • Terzo Binario News

di Riccardo Agresti

Uno degli effetti della Legge 107/2015, a seguito del D.lgs. n. 62/2017 e del D.M. 741/2017, è stata l’innovazione delle caratteristiche, della tempistica e della modalità di svolgimento delle prove INVALSI (acronimo di Istituto Nazionale per la VALutazione del Sistema dell’Istruzione). I test INVALSI sono prove che hanno lo scopo di valutare i livelli di apprendimento in italiano, matematica e inglese degli studenti, in modo da formulare i dati generali sull’efficienza del sistema formativo italiano e indicare eventuali criticità. Queste non fanno più parte dell’esame di Stato, ma ne costituiscono requisito d’accesso, cioè ne è stata stabilita l’esclusione dalle valutazioni utili per il voto dell’esame di Stato finale del corso di studi del primo ciclo di istruzione ed il loro svolgimento è stato spostato nel mese di aprile. Da quest’anno le prove sono computer based e coinvolgono le discipline di Italiano, Matematica e Inglese. L’uso del computer ha permesso di sollevare i docenti da un ulteriore compito, spesso mal digerito, e di consentire ai ragazzi, forse per la prima volta in via ufficiale, l’uso delle nuove tecnologie nelle prove nazionali aprendo la strada alla modernità.

Per fare affrontare queste prove ai ragazzi, la “Corrado Melone” si è però trovata a dover riorganizzare il laboratorio informatico (che ormai diviene sempre meno utilizzato, grazie alla potenza degli smartphone usufruibili in classe e di cui ormai qualsiasi studente è dotato) e, con uno sforzo economico non indifferente, utilizzando i fondi del contributo delle famiglie, ha sostituito le ormai obsolete 10 postazioni, portando i collegamenti alla rete, connessa ora con fibra ottica e nuovo contratto di accesso, a 15 postazioni fisse e 8 mobili.

Con questa nuova dotazione ben 278 ragazzi (compresi i privatisti) hanno potuto svolgere le 4 prove previste per ciascuno e rispondere al questionario generale, per un totale di oltre 1000 test, nei tempi previsti dalla “finestra” temporale concessa dal Ministero per lo svolgimento delle verifiche in tutta Italia. Addirittura l’ottima organizzazione, predisposta dal professor Valentino Romano (che ha architettato la struttura disponendo il progetto di acquisto e coordinando l’installazione delle nuove postazioni) e dalla professoressa Carmelina Di Girolamo (responsabile della tempistica esecutiva delle prove INVALSI) e grazie ai loro preventivi interventi illustrativi in classe ed alla loro supervisione durante lo svolgimento, hanno permesso di utilizzare solo 16 giorni (dal 4 al 19 aprile) del periodo previsto dal MIUR (dal 4 al 21 aprile).

Alla eccellente riuscita organizzativa dello svolgimento delle prove ha anche contribuito la serietà con la quale i ragazzi sono entrati nel laboratorio ed hanno affrontato i test loro proposti. La loro maturità, serietà e collaborazione, hanno fatto sì che non si sia verificato alcun intoppo e si sia riusciti forse a battere un record a livello nazionale. La prova organizzativa è stata addirittura salutata con i complimenti dello staff nazionale dell’INVALSI.

Ai ragazzi, che hanno affrontato con maturità questa “verifica” che risulterà sulla certificazione delle competenze allegata al diploma di licenza conclusiva del primo ciclo di istruzione, vanno i nostri migliori auguri di buona riuscita delle prove d’esame, che si avvicinano velocemente, e che permetteranno ai nostri “Meloncini” di affrontare nuovi traguardi nelle Scuole superiori.

Pubblicato domenica, 29 Aprile 2018 @ 08:29:09     © RIPRODUZIONE RISERVATA