Rifiuti Civitavecchia, istruzioni per il conferimento • Terzo Binario News

Con l’arrivo dell’estate tornano le modalità di istruzioni per il conferimento dei rifiuti in città. Il sindaco Antonio Cozzolino ha infatti firmato l’ordinanza ‘modalità di conferimento dei rifiuti solidi urbani indifferenziati – periodo dal 1 luglio 2017 al 30 settembre 2017’. 

Per tutto il periodo indicato dall’ordinanza sarà vietato conferire “dalle 6 del sabato alle 18 della domenica”. Cittadini autorizzati invece al “conferimento dei rifiuti solidi urbani indifferenziati, negli appositi cassonetti dalla domenica al venerdì esclusivamente dalle 18 alle 6 del giorno seguente”. Nessuna limitazione di orario invece per i rifiuti differenziati (carta, plastica e vetro). 

Categoricamente vietato per i non residenti a Civitavecchia di conferire rifiuti ‘solidi urbani negli appositi cassonetti stradali’, qualsiasi giorno o ora sia. Divieto inserito dal comune di Civitavecchia visto l’avvio nei diversi comuni del comprensorio (da Santa Marinella a Tolfa, fino ad arrivare a Tarquinia) della raccolta differenziata che ha aumentato la mole di cittadini, pronti a conferire l’indifferenziato nella città portuale per non sottostare alle regole del porta a porta.

“Negli ultimi anni – spiega Cozzolino nell’ordinanza – si è riscontrato un incremento dei conferimenti dei rifiuti solidi urbani all’interno dei cassonetti e dei contenitori stradali da parte di cittadini residenti in comuni limitrofi, nei quali i cassonetti sono stati rimossi a seguito del passaggio al sistema di raccolta c.d. ‘porta a porta’, tale circostanza costituisce un indebito aggravio in termini ambientali e economici per il Comune di Civitavecchia”.

I trasgressori saranno puniti con ‘l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro’ che si riduce a 50 euro qualora il trasgressore provveda al pagamento della multa ‘entro 60 giorni dalla contestazione immediata della violazione e dalla notificazione’. Sale l’ammenda per i cittadini ‘scovati’ nell’abbandono dei rifiuti. Si va da 300 a 3mila euro. 

“Se l’abbandono – si legge nell’ordinanza – riguarda rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa è aumentata fino al doppio. Se la violazione è ascrivibile ai titolari di imprese, ai lavoratori autonomi e ai responsabili di Enti che abbandonano o depositano in modo incontrollato i rifiuti ovvero li immettono nelle acque superficiali o sotterranee è punita con la pena dell’arresto da tre mesi a un anno o con l’ammenda da 2.600 euro a 26mila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi e con la pensa dell’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda da 2.600 euro a 26mila euro se si tratta di rifiuti pericolosi”.

A vigilare affinché l’ordinanza sindacale sia rispettata ci penseranno gli uomini della Polizia locale e le forze dell’ordine. Il provvedimento, secondo quanto scritto nel documento si è reso necessario per evitare che 

“con l’avvento della stagione estiva, lo stazionare delle immondizie all’interno dei cassonetti ad elevate temperature produce cattivi odori dovuti alla decomposizione dei rifiuti organici con conseguenti disagi e possibili problematiche igienico-sanitarie per la popolazione”.

 

Pubblicato mercoledì, 21 Giugno 2017 @ 12:34:51     © RIPRODUZIONE RISERVATA