Renzi rassegna le sue dimissioni: le ipotesi di Mattarella • Terzo Binario News

dimissioni-renzi“Il mio governo finisce qui. Domani pomeriggio riunirò il consiglio dei ministri e poi salirò al Quirinale per consegnare al presidente della Repubblica le dimissioni”.

Con queste parole nella notte il premier (o ex premier) ha rassegnato le proprie dimissioni da presidente del consiglio.

Una reazione annunciata alla stravittoria del No con quasi il 60% dei voti al referendum costituzionale.

Si attende intanto a momenti la reazione dei mercati all’esito del referendum italiano. In calo le aperture delle borse asiatiche (Tokyo -0,41%, Shanghai -1,23%), con l’euro ai minimi da 20 mesi (-1,2% con lo yen).

COSA ACCADRA’ ORA

“Ha vinto la democrazia, subito al voto con l’Italicum”, afferma Grillo. “Pronti a votare con qualsiasi legge elettorale”, gli fa eco Salvini.
Ma sul tavolo di Mattarella potrebbero allinearsi tre ipotesi da verificare in tempi rapidi.

La prima, per cercare di arginare i rovesci dell’economia, sarebbe di affidare la guida del governo al ministro Padoan, che avrebbe dalla sua la solidità dei rapporticon Bruxelles e l’appoggio di Renzi, disponibile, sebbene non ufficialmente, a questa possibilità. Ma si tratterebbe di un governo in linea con il governo uscente, inaccettabile dal fronte del No.

Davanti a questo scenario Mattarella potrebbe quindi cercare di far cadere i veti e scegliere una persona super partes , di rilievo istituzionale.
Ma occorrerebbe stabilire chi, appunto, potrebbe guidare questo governo che avrebbe il compito di calmare gli animi e stabilire una tregua.

In questa ipotesi lo schieramento del «No» è pieno di personalità istituzionali – Onida, Cheli, De Siervo, Zagrebelsky, Flick – impegnati contro la riforma.

Così torna a circolare la voce della nomina di Pietro Grasso, presidente del Senato, sebbene lo stesso abbia più volte allontanato da sè questa ipotesi.
I suoi rapporti con Renzi, si sa, non sono idilliaci, ma Grasso ha alle spalle alcuni cardini: ha condotto con equilibrio, portandola all’approvazione finale, la riforma che per i senatori oltre ad una quarantennale carriera di magistrato e una preparazione giuridica completa; ha un antico e solido rapporto con Mattarella, che data dai giorni tragici dell’assassinio mafioso del fratello del presidente. E infine è stato eletto con alcuni voti del Movimento 5 stelle.

Pubblicato lunedì, 5 Dicembre 2016 @ 08:22:44     © RIPRODUZIONE RISERVATA