L'ufficio stampa del Comune di Ladispoli replica all'articolo “Ladispoli: il delegato del sindaco Fierli patrocina iniziativa dell'azienda per cui lavora” • Terzo Binario News

Spettabile redazione di Terzobinario, essendo stati chiamati in causa da un vostro articolo non firmato dal titolo “Ladispoli: il delegato del sindaco Fierli patrocina iniziativa dell’azienda per cui lavora”, ai sensi dell’articolo 8 della legge sulla stampa vi chiediamo diritto di replica. Precisiamo che avremmo voluto scrivere al direttore responsabile che appare sulla gerenza del vostro giornale, ovvero il collega Fabio Fantozzi, il quale però ci ha precisato di aver rassegnato da tempo le dimissioni. Dunque non sapendo chi sia il nuovo direttore responsabile di Terzobinario (anzi informateci se possibile su chi sia il sostituto di Fantozzi così avremo un punto riferimento), siamo costretti a scrivere genericamente alla redazione. Premesso che non è nostra intenzione o compito formulare una difesa di ufficio del consigliere Fierli, desideriamo chiarire alcuni aspetti che il vostro articolo pone in luce in modo quantomeno ambiguo ed offensivo nei confronti dell’ufficio stampa del comune di Ladispoli. Che, precisiamo subito, non “è solito giocare al limite della marchetta” come ha scritto Terzobinario. Ma di questa frase eventualmente ne risponderete nelle sedi opportune, visto che sentirci dare in pratica delle prostitute del giornalismo è oltremodo grave e lesivo della nostra professionalità. Ancora più diffamatorio nei confronti dell’ufficio stampa del comune è la frase “è del tutto singolare che ogni settimana vengono diramati comunicati stampa nei quali si fa riferimento ad aziende o iniziative promosse da soggetti societari privati”. Premesso che anche di questo eventualmente ne risponderete nelle sedi opportune, vi invitiamo a leggere con maggiore attenzione i comunicati stampa che non sono operazioni di marketing, bensì pubblicizzano esclusivamente tutte le iniziative patrocinate dal comune di Ladispoli. Vi sfidiamo a trovare una sagra, o un qualsiasi appuntamento che è stato censurato dall’ufficio stampa. Andando nel cuore della questione, siamo rimasti veramente stupiti che la vostra testata, così sempre attenta al sociale, si sia lanciata in considerazioni opinabili andando a strumentalizzare una iniziativa che tocca da vicino un tema molto sentito come la sicurezza stradale. Non sappiamo se ve ne siete accorti, ma in poche settimane ci sono già stati una decina di incidenti mortali e gravi alle porte di Ladispoli sulla via Aurelia, tanto che il Consiglio comunale come hanno riportato i mass media, all’unanimità ha approvato un atto che affida al sindaco l’incarico di chiedere all’Anas l’installazione dei tutor e di uno spartitraffico lungo i rettilinei dove spesso accadono sinistri. Veder strumentalizzare un comunicato che annuncia un progetto rivolto a grandi e bambini sulla sicurezza stradale proprio di questi tempi, beh lascia quantomeno perplessi. A noi interessa chiarire un aspetto: l’ufficio stampa che non fa marchette, non fa favoritismi e svolge il proprio lavoro. Che è quello di diffondere le notizie inerenti l’attività dell’amministrazione comunale.

L’ufficio stampa

del comune di Ladispoli

L’articolo oggetto del contendere

Pubblicato venerdì, 24 Ottobre 2014 @ 13:43:49     © RIPRODUZIONE RISERVATA