Gemellaggi: un successo la visita della delegazione di Malta in 4 comuni Laziali • Terzo Binario News

Uno scorcio suggestivo di Tolfa

Le temperature gelide del fine settimana non hanno impedito il successo per la breve, ma intensa, visita di quasi 40 delegati maltesi nei quattro paesi laziali gemellati con altrettanti centri dell’isola di Gozo. Visita finita la sera dell’Epifania dopo un giornata trascorsa nella Capitale e a S. Pietro dove il presepe del Papa è stato realizzato, questo Natale, da un gozitano.

Grazie all’ospitalità dei Comuni, gli stranieri sono stati accompagnati nel fitto programma di appuntamenti, alcuni istituzionali altri folcloristici e turistici. La delegazione scortava i tre Re Magi maltesi (suggestivi ambasciatori del grandioso presepe vivente allestito ogni anno ad Ghajnsielem). Il magico terzetto, in costume e a cavallo, ha sfilato con la banda Verdi e il balletto della scuola Costantini, nella processione che ha attraversato il centro storico di Tolfa, fino a offrire oro, incenso e mirra al Bambinello della rappresentazione vivente della Natività inscenata dalla locale Asda. Si è trattato probabilmente del momento più toccante della visita, questo della sera del 3 gennaio, dopo aver assistito a una messa e a un concerto gospel, nella chiesa di S. Egidio, la sera stessa dell’arrivo del gruppo. Gruppo che aveva iniziato la permanenza nel Lazio, al castello di Santa Severa, salutata dal sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca, per poi pranzare all’Aviosuperficie di S. Severa nord, frazione di Tolfa.

Tolfa, da molti anni gemellata con Ghajnsielem, ha accolto il maggior numero di maltesi. Del resto è stato il suo ex sindaco Alessandro Battilocchio, anche stavolta impegnato in prima persona nell’organizzazione della visita, ad avviare il progetto continuato dal suo successore Luigi Landi, che lavora ormai in stretta sinergia col suo infaticabile collega maltese Franco Ciangura. Il quale era nella delegazione, guidata dal ministro per Gozo, on. Anton Refalo. C’era anche Clint Camilleri, giovane e attivo primo cittadino di Qala, centro gemellato con Canale Monterano. Qui, il sindaco Alessandro Bettarelli, il 4 gennaio ha accompagnato Camilleri e il resto della delegazione – reduce dal viaggio in pullman a Lanuvio e S. Polo dei Cavalieri gemellate con le gozitane Zebbug e Gharb – in una visita all’Eremo dei Carmelitani Scalzi di Monte Virginio. Poi, nella sala consigliare, con le autorità locali, ha tenuto un discorso di benvenuto – rigorosamente anche in inglese – ricordando le visite precedenti a Malta, auspicando proficui scambi futuri e ringraziando Battilocchio per aver dato il via al progetto internazionale. In municipio presente pure il comandante della stazione dei Carabinieri di Manziana e il poeta a braccio canalese Eugenio D’aiuto che ha dedicato una poesia al gemellaggio. “La visita – ha commentato il sindaco Bettarelli, prima di offrire a tutti la cena alla Locanda delle Cicale – e lo stare insieme tolfetani, canalesi e gozitani, ha fatto scoprire quanto le popolazioni siano simili, con radici comuni, problemi comuni, speranze comuni. Scopo del gemellaggio è trasmettere alle giovani generazioni il messaggio dell’integrazione, in risposta alla violenza diffusa nel mondo dal terrorismo”. Analoghe parole erano state spese la sera prima, durante la cena,al centro ippico Paddock, dal sindaco tolfetano Landi, peraltro già con le valigie pronte per andare, insieme a Battilocchio, in Kosovo e Slovenia, a sfidare temperature polari per coltivare altre amicizie internazionali.

Il 5, di buon’ora, i maltesi sono partiti alla volta di Greccio, dove prese origine la tradizione del presepe. Il maltempo ha sconsigliato di proseguire, come da programma, fino ad Assisi. Al rientro, quelli di Ghajnsielem hanno cenato in casa dei tolfetani che li hanno ospitati per le tre notti.

Pubblicato sabato, 7 Gennaio 2017 @ 20:36:02     © RIPRODUZIONE RISERVATA