Acqua Civitavecchia, all'incontro presente anche l'amministrazione • Terzo Binario News

Da un semplice incontro tra cittadini per esternare i propri disagi, il tipo di disservizio, l’ora in cui l’acqua manca e una eventuale forma di protesta per far sentire la propria voce, si è trasformato in un incontro ‘istituzionale’. A presentarsi all’appuntamento di ieri sera indetto dai civitavecchiesi che da settimane ormai soffrono la carenza idrica, è stata anche l’amministrazione comunale (maggioranza e opposizione). Una visita inaspettata per i civitavecchiesi, stanchi ormai di sentirsi ripetere sempre le stesse cose. O quantomeno quanto già emerso e detto lo scorso anno: il problema non è di facile risoluzione.

Riflettori puntati su Acea e sugli annunci effettuati già qualche settimana fa. Le portate sono diminuite a causa della siccità e dell’abbassamento del lago di Bracciano che non permette ulteriori captazioni dal lago. La portata per Civitavecchia, hanno spiegato ieri gli amministratori, è calata di 40 litri al secondo. In totale, come sottolineato dall’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Ceccarelli anche sulla sua pagina Facebook, mancano all’appello 90-100 litri al secondo d’acqua in arrivo. “E stando ai proclami di Acea – scrive – e alle foto che arrivano da Bracciano, la situazione potrebbe peggiorare”. 

I civitavecchiesi però sono stufi di sentirsi spiegare il perché manca l’acqua. Dalle parole bisognerebbe passare ai fatti. Ed era proprio questo il senso dell’incontro programmato per ieri sera. Oltre a una eventuale protesta avrebbero dovuto decidere verso chi indirizzarla, che tipo di azione, anche ‘burocratica’ intraprendere e nei confronti di chi. E ora c’è chi suggerisce di seguire i suggerimenti dello Sportello dei Consumatori e aderire alla class action indetta per far sentire la propria voce proprio ad Acea. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha dato torto ai Comuni che si erano opposti al passaggio del servizio idrico all’Ato2, ora è la Spa che deve trovare una soluzione al problema, garantire il servizio. Perché se è vero che le portate sono diminuite e la situazione potrebbe peggiorare nelle prossime settimane, per diversi civitavecchiesi la situazione è già allo stremo. L’acqua manca tutto il giorno, non permettendo nessun tipo di azione quotidiana: dal lavarsi al cucinare. E si è solo a maggio. 

Pubblicato martedì, 6 Giugno 2017 @ 09:00:05     © RIPRODUZIONE RISERVATA