Idelogismo “peloso” • Terzo Binario News

santo-fabianoSono numerosissimi i commenti che esprimono rammarico per la chiusura del cinema Moderno di Cerveteri. E citando Francesco Scialacqua (terzobinario.it), se la metà delle persone rammaricate avesse realmente frequentato il cinema, certamente non avrebbe chiuso.

Ormai siamo alla finzione totale: difensori del popolo rom, che non provano alcun problema etico che questi vivano nelle baracche senza igiene, purché lontano da casa loro; assertori dell’integrazione razziale che si dimostrano allarmati al primo pericolo che la propria città debba ospitare qualche profugo; paladini del valore delle periferie e del “local” che però non resistono al fascino (o ad altri richiami più prosaici) del global.

Per quanto mi riguarda sono tra quelli che frequentava il cinema Moderno e mi dispiace di vederlo chiudere. E sono tra quelli che ha provato scandalo quando il sindaco di Ladispoli ha annunciato il progetto di realizzazione di un cinema multisala. E anche tra quelli che ha manifestato, inutilmente, dissenso, quando lo stesso personaggio ha portato nella nostra città Mc Donald. E di ciò si è persino vantato, presentandolo come progetto di eccellenza della città.

Sono queste le azioni che cancellano l’iniziativa privata locale (specie quella giovanile). E’ la mancanza di gusto e l’assenza totale di interesse per la storia e la vocazione della città. Ma soprattutto è la dissennatezza di chi vuole trasformare una serena città di mare, in un borgo periferico di Roma, con le stesse “attrazioni” della metropoli, a discapito dell’iniziativa locale.

Va bene rammaricarsi, ma dopo il rammarico bisogna essere coerenti e impedire le azioni dirette a svendere il territorio a favore delle multinazionali.

Pubblicato domenica, 19 Aprile 2015 @ 18:44:37     © RIPRODUZIONE RISERVATA